A volte, camminando lungo le strade osservo i fatti che avvolgono ogni singolo essere, fatti che ai più sfuggono per troppa fretta o perché non si ha voglia di accarezzare con lo sguardo i propri simili. A volte, passeggiando lungo la riva del mare osservo le onde incresparsi, piegate dal vento e i gabbiani che sfiorano appena l’acqua e poi tornano in volo e quelli che se ne stanno tranquilli sugli scogli a osservare me che li guardo. A volte i miei occhi vagano oltre l’orizzonte per riuscire a scoprire un mondo senza tempo. A te che leggi queste mie parole, io dico ciò che faccio quando non ho nulla da fare e lavoro di fantasia. Se mi sento contento per un niente, o un niente mi ha distrutto la giornata, allora le mie dita scorrono veloci su un pezzo di carta alla guida di una penna e poi sulla tastiera di un computer per trascrivere qualsiasi sensazione. Cosi nascono le storie. Quando il sogno o il fatto accaduto è ancora vivo, fermo l’immagin
e le storie che incontra