Forse non ci si fa caso ma in tutte le città ci sono dei giardini segreti visibili ma invisibili agli occhi di chi non sa scoprirli, non sempre loro si concedono a noi ma io a volte, quando voglio un momento mio, quando ho voglia di silenzio e di pace, vado lì, nel piccolo giardino piccolissimo in mezzo alle case che, dietro all’anonimo muro di cinta, conserva una calma irreale, la luce soffusa filtrata dagli alberi, un maestoso silenzio, una piccola arroganza di quiete in tanto tumulto. Come varchi la porta ecco che lasci alle spalle tutti i carichi della vita, da quell’ingresso stretto non può passare nient’altro che te stesso, i guai, le preoccupazioni, le mille parole i mille pensieri no, quello zaino sulle spalle non passa di lì. Lì dentro entri solamente per come sei, vai lì per stare con lui semplice, immutabilmente accogliente. Il piccolo giardino segreto ha assistito a tante cose durante la sua esistenza: lì dentro ha visto piccoli picnic d’amore, festeggiamenti
e le storie che incontra