A un Pesci il mare lo chiama, segretamente, magicamente, lo magnetizza e
lo attira e lui si trova lì davanti a guardarlo ancora una volta, per
l’ennesima volta stupito di essere di nuovo là, ancora là. E’ come quando la
mamma ti chiamava ai giardini. Non c’era tempo per chiederti perché lasciavi
sempre i giochi con gli amici per andare là davanti a lei, lo facevi
spontaneamente perché lei è sopra tutto, anche il più piacevole dei giochi, se
lei chiama ogni tua più piccola cellula risponde, e così il mare per me. Il mare per me è quel posto al mondo dove non ti spieghi mai come hai fatto ad arrivarci quando ti scopri lì davanti a lui. E sono
di nuovo lì davanti a lui, lui signore e padrone del tuo volere, pifferaio
magico della tua energia, tu di nuovo lì davanti ipnotizzato a guardarlo e a
rimettersi alla sua volontà. Mentre lo guardi il mare ti toglie tutte le
energie, ti fa pensare, torni indietro nel tempo, vai avanti nel futuro e
pensi, pensi, tu spossato ma lui mai, come una potenza infinita prosegue nel
suo moto lento, impetuoso, ammaliante e non si ferma mai.
Avete mai visto una casa che è stata costruita ai limiti di un precipizio? Una casa che gioca a nascondere i pensieri e molte volte li perde o li ritrova e all’improvviso si commuove meditando sulle persone che hanno transitato e vissuto dentro di lei e che la guerra ha portato via. Ogni casa ha due porte: una ha il contatto con il mondo, l’altra, sul retro, si apre su panorami notturni, ombre che vagano, dirupi, abissi e scogliere mostruose battute dalle onde che usano su di loro una violenza inaudita. Ecco quella è la casa della morte. Al di la di quella porta c’è un andirivieni sommesso di esseri che vagano senza pace, ombre che sono andate via da questo mondo nella solitudine più triste, senza un saluto o una carezza di conforto. In quel mondo virulento la schiuma della vita ricopre le spiagge in modo quasi impercettibile ed il rumore di questa schiuma, che si forma e scompare in continuazione è inquietante. In quel mondo la notte è priva di stelle chiare e tranquille ed il tempo
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