“La nebbia è come la vita, non sai mai cosa ti aspetta al di la di un certo punto. Ciao Matteo” «I pettirossi non smettono mai di cantare, anche quando fuori c’è il gelo, anche quando qualche animale gli distrugge il nido e perdono i piccoli. Il loro canto non si ferma mai, mai davanti alle difficoltà, mai davanti a nulla, mai davanti alla prova più dura della vita che, fortunatamente, procede con il suo corso anche quando ci sembra che tutto sia finito. E allora, quando ti sembra che non ci sia una soluzione per nulla, quando ti senti davvero a terra, affacciati alla finestra e spegni i rumori di sottofondo, vedrai che ovunque sei, li sentirai i pettirossi.» Matteo era un pettirosso, un uccellino che si è fermato per sempre a Verdello, un piccolo paesino del bergamasco nebbioso ed ha lasciato una scia di sole che permane nel cielo come una ferita luminosa. Si dice che i pettirossi debbano il loro nome al fatto che uno di loro tolse con il beccuccio una spina dalla corona
e le storie che incontra