Passa ai contenuti principali

Miracolo di Natale


Questo è il periodo di uscita dei film natalizi, specialmente di produzione americana, dove anche le tragedie più tristi alla fine si risolvono con un “Miracolo di Natale”. Film surreali che toccano i punti deboli emozionali degli spettatori che con una lacrimuccia ed un sospiro tornano contenti a casa.

E poi ci sono i “non miracoli di Natale”, dove le tragedie più pesanti non si risolvono e cupa scende una coltre di cielo senza stelle e penso a mio nipote Matteo immerso in un sonno senza tempo e senza limiti di spazio che vaga sperso nel nulla di un ansimo metallico del meccanismo che lo tiene in vita.
La vita reale è un regista senz’anima, non ammette scene da ripetere, “buona la prima” e cosi come ti trovi stai, senza miracoli, attorniato dalla sofferenza dei cari che non si danno pace. 

Attorno a te si svolgono danze interiori di religiosità quasi pagana, si chiamano a raccolta gli avi affinché ti aiutino nel risveglio ma sono sordi al richiamo di genitori disperati.

Allora?

Aspettiamo!

Tra poco saremo di nuovo da te e vicino al tuo orecchio ti chiameremo per farti tornare tra di noi, per assaporare anche noi, con te, un “Miracolo di Natale” con un finale a sorpresa che faccia felici tutti quelli che ti vogliono bene.

Commenti

Post popolari in questo blog

Reset

Avete mai visto una casa che è stata costruita ai limiti di un precipizio? Una casa che gioca a nascondere i pensieri e molte volte li perde o li ritrova e all’improvviso si commuove meditando sulle persone che hanno transitato e vissuto dentro di lei e che la guerra ha portato via. Ogni casa ha due porte: una ha il contatto con il mondo, l’altra, sul retro, si apre su panorami notturni, ombre che vagano, dirupi, abissi e scogliere mostruose battute dalle onde che usano su di loro una violenza inaudita. Ecco quella è la casa della morte. Al di la di quella porta c’è un andirivieni sommesso di esseri che vagano senza pace, ombre che sono andate via da questo mondo nella solitudine più triste, senza un saluto o una carezza di conforto. In quel mondo virulento la schiuma della vita ricopre le spiagge in modo quasi impercettibile ed il rumore di questa schiuma, che si forma e scompare in continuazione è inquietante. In quel mondo la notte è priva di stelle chiare e tranquille ed il tempo

Era mio nonno

Ho sempre visto la foto di nonno Giuseppe Ferro dal basso, a casa di nonna mi guardava dal quadretto appeso al muro ed io vedevo la croce di guerra di metallo scuro e mi faceva paura.  Guardavo la nonna sempre vestita di nero incornicata dai suoi capelli bianchi testimoni di tanti dolori.  Non capivo ma mi chiedevo…poi aspettavo il giorno dei morti, il giorno che per noi bambini siciliani è particolare perché la mattina trovavamo i regali lasciateci dai nostri morti.  Ed io pensavo al nonno che non avevo mai conosciuto.  Quando andavamo al cimitero guardavo la lapide posta in alto ed io dal basso ero incuriosito da quel volto stampato nell’ovale di ceramica…ed i capelli di nonna diventavano sempre più bianchi.  Mi sono sempre chiesto com’è un nonno che non conosci, adesso lo so, è un uomo semplice che ha donato la vita per la sua patria salvando i suoi uomini mentre la morte lo aspettava al varco.  Gli eroi sono i semplici, non le persone complicate, gli eroi ragi

L'ultimo battito

Oggi ho assistito ad un spettacolo triste, la fine della vita di una farfalla.  Si agitava, si rivoltava, tentava l'impossibile, ma non c'era nulla da fare, era arrivata la fine della sua vita. Tre volte l'ho presa delicatamente e l'ho fatta volare ma dopo tre battiti d'ali precipitava per terra.  La natura aveva deciso, era bellissima con le ali aperte.  L'ho deposta in un posticino all'ombra per non farla soffrire troppo ma non si è mossa.  Sono rientrato in casa e poco dopo sono andato per vederla, non c'era più, un gatto che si aggira nel terrazzo l'aveva mangiata.  È la legge della natura.  Si dice che il battito d'ali di una farfalla provochi una tempesta dall'altra parte del mondo, a me ha provocato un sofferenza nel cuore.