Avete mai visto una casa che è stata costruita ai limiti di un precipizio? Una casa che gioca a nascondere i pensieri e molte volte li perde o li ritrova e all’improvviso si commuove meditando sulle persone che hanno transitato e vissuto dentro di lei e che la guerra ha portato via. Ogni casa ha due porte: una ha il contatto con il mondo, l’altra, sul retro, si apre su panorami notturni, ombre che vagano, dirupi, abissi e scogliere mostruose battute dalle onde che usano su di loro una violenza inaudita. Ecco quella è la casa della morte. Al di la di quella porta c’è un andirivieni sommesso di esseri che vagano senza pace, ombre che sono andate via da questo mondo nella solitudine più triste, senza un saluto o una carezza di conforto. In quel mondo virulento la schiuma della vita ricopre le spiagge in modo quasi impercettibile ed il rumore di questa schiuma, che si forma e scompare in continuazione è inquietante. In quel mondo la notte è priva di stelle chiare e tranquille ed il tempo
Oggi ho assistito ad un spettacolo triste, la fine della vita di una farfalla. Si agitava, si rivoltava, tentava l'impossibile, ma non c'era nulla da fare, era arrivata la fine della sua vita. Tre volte l'ho presa delicatamente e l'ho fatta volare ma dopo tre battiti d'ali precipitava per terra. La natura aveva deciso, era bellissima con le ali aperte. L'ho deposta in un posticino all'ombra per non farla soffrire troppo ma non si è mossa. Sono rientrato in casa e poco dopo sono andato per vederla, non c'era più, un gatto che si aggira nel terrazzo l'aveva mangiata. È la legge della natura. Si dice che il battito d'ali di una farfalla provochi una tempesta dall'altra parte del mondo, a me ha provocato un sofferenza nel cuore.