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L'11° Babbo Natale


Un sogno ha definito la nuova realtà della mia vita ma cominciamo dall’inizio… 
Ero giunto dopo tanto camminare in un luogo con un cielo senza stelle che mi procurava un’angoscia indescrivibile. Il panorama era dominato da una villa dove, dal piano terra sfolgorante di luci, si sentivano provenire canti e suoni natalizi. 
Mi avvicinai lentamente alla costruzione e da una delle finestre scorsi all’interno uomini panciuti in abiti rossi che danzavano attorno ad un albero sfavillante di luci. Almeno credo, che quelli fossero uomini dal momento che io non ne avevo mai visti di persona… ma solo nelle illustrazioni dei libri natalizi. Quegli “esseri” apparivano al colmo di una felicità quasi diabolica. 
Ma allora esisteva Babbo Natale pensai! Ne contai almeno dieci. Non resistetti. Ruppi il vetro della finestra ed entrai. Scorsi sui loro volti una smorfia, forse di sgomento o di sorpresa, non saprei. Poi, in preda a una specie di furia, tutti abbandonarono la sala che in breve restò deserta: le loro urla di paura indicavano la presenza di una creatura ripugnante, che vigilava su di loro. 
La visione di quella entità orribile fu per me terrorizzante, aveva due enormi zoccoli come quelli di certi animali raffigurati nei libri ed emanava un fetore insopportabile simile allo zolfo, mi lasciò avvicinare ma non ebbi il coraggio di sfiorarlo. Corsi via dalla sala ormai deserta, ripresi la strada per tornare nel mio sogno, scorsi uno squarcio temporale davanti a me e mi ci infilai. 
Fui catapultato in una stanza le cui pareti erano fatte di libri, al centro dominava un leggio che reggeva un grande volume con una copertina di cuoio incisa da un disegno che attirò la mia attenzione. 
La curiosità ebbe il sopravvento sulla paura, mi avvicinai per guardare meglio e rimasi scosso. La copertina rifletteva il mio viso, come uno specchio. Mentre vi racconto quel sogno, che ha condannato la vita mia e quella di tanti altri innocenti, una impenetrabile sensazione di impotenza mi penetra nel cuore. 
Avevo violato “Il Segreto” custodito da secoli, Babbo Natale non esisteva. Era tutta una messa in scena per invitare gli uomini alle spese più sfrenato ed allo sfruscio delle tredicesime, ed io sono diventato l’undicesimo Babbo Natale. 
A proposito vi ho portato un regalo, questa storia.

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