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Naufragio


Seduto sul bordo del cratere, al sicuro dentro la tuta spaziale, Limerick osservava sconsolato l'ormai inutile astronave. Naufrago, a causa di una tempesta magnetica che aveva messo fuori uso l'astronave, a mala pena era riuscito a governare fino al provvidenziale approdo su quello sconosciuto asteroide.
Si mise subito a lavoro cominciando a redigere una mappa, con disegni molto dettagliati, che avrebbe inviato in una bottiglia di salvataggio ( in gergo, contenitore per l'invio di messaggi ) con un lancio nello spazio. Le coordinate registrate l'avrebbero condotta alla base madre.
Ebbe un sobbalzo quando uno strano essere peloso, avvicinandosi incuriosito, guardò con il suo unico occhio lo strumento borbottando in una lingua sconosciuta verso Limerick che, pensando al suo cane, per levarselo di torno lanciò lontano una lattina vuota.
L'essere, con uno scatto felino, balzò all' inseguimento dell'oggetto e ritornò poco dopo riponendolo ai piedi dell'astronauta.
L'uomo lo guardò stupito, rilanciò l'arnese più lontano e inserì la mappa nella bottiglia di salvataggio. Nel frattempo, lo strano abitante era ritornato con la lattina, Limerick lo guardò scocciato e lanciò la bottiglia nel cosmo, aveva solo ventiquattro ore di tempo e presto si sarebbe esaurita la riserva di ossigeno nella tuta.
Attese spasmodicamente la pattuglia di salvataggio ma, dopo tre ore, l'alieno ritornò riponendo ai suoi piedi lo strumento della sua salvezza...
L'astronauta lo rilanciò disperatamente verso il vuoto siderale, ma non ci fu verso, ogni volta se lo ritrovava ai suoi piedi con mugugni sempre più accesi da parte dell'inquieto essere. Fu così per ore finché, esauritosi l'ossigeno, Limerick si spense dentro la sua tuta spaziale. Non si era accorto che, a poca distanza da lui, c'era un cartello con la scritta *§=7@88inf*, che tradotto significava: "TENETE PULITO L'UNIVERSO".
Lo strano essere, addetto alla nettezza asteroidale, aveva il compito di raccogliere i rifiuti o ciò che pensava fossero tali.

 Copyright Concetto Scandurra © 2012 

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