Fu
proprio una data storica il 4 Luglio del 1997, per la terra e per l'universo
intero.
La
sonda Pathfinder, ormai a pochi chilometri dal pianeta rosso, si avvicinava
proprio nel giorno in cui sarebbe iniziato il campionato solare di calcio tra
pianeti colorati.
Su
Marte lo stadio, "Rosso di sera", era gremito da migliaia di cybertifosi
provenienti da ogni parte del cosmo. Tutto era pronto e le squadre, impazienti,
aspettavano che il pallone cadesse dal cielo lanciato dagli astronauti di una
navicella orbitante intorno al pianeta.
La palla sarebbe dovuta rimbalzare al
centro del campo dove un giocatore l'avrebbe colpita al volo, dando inizio alla
contesa.
Intanto
la sonda americana, accingendosi ad entrare nell'atmosfera marziana, faceva
scattare gli automatismi di apertura dei paracadute per rallentare la discesa
al suolo. Ecco che a trecento metri di quota gli airbags si gonfiano, la
capsula precipita e centra in pieno il campo di gioco con grandi rimbalzi.
Veloce
come una meteora, Martistuda, il giocatore più bravo del campionato vede lo
strano pallone scendere dal cielo e BOOM!!
... un bel calcione di inizio.
La sonda
Pathfinder colpita dalla forza di un piede, grosso come un trattore, si riavvia
verso lo spazio infinito riprendendo la traiettoria che la riporterà verso la Terra.
Conclusione: i
terrestri non sapranno mai com'è fatto Marte e la partita inaugurale è iniziata
con un’anno di ritardo.
Commenti
Posta un commento