Buona
festa del papà!
«E
tu cosa farai adesso?» le chiese.
Lo
sguardo era dolce all’apparenza, ma celava un’impercettibile sfumatura di sfida
che prendeva forma nel tono della sua voce argentina.
«Credo
proprio che mi siederò sotto quest’albero, oggi» le rispose.
«Attenderò
che il sole tramonti e sorga ancora, poi mi leverò con lui, e affronterò il mio
duello con la vita.»
Sorrise.
«A
domani allora.»
P.S.
Non so se hai capito che cosa vuol dire quello che ho scritto, ma pensa che
Nietzsche ha detto: “Bisogna avere il caos dentro di se per partorire una
stella danzante”. Quindi anche se a volte voi credete che io sia questo “caos”,
pensate che farò di tutto per mettere al mondo questa “stella danzante” che
forse sarà la mia vita e che forse vi farà essere orgogliosi di me!
Lilia
Nota:
Le parole che avete letto sono la dedica che mia figlia ha scritto nel libro di
Andrea Camilleri, “Il colore del sole”, che mi ha regalato in occasione della
festa del papà. In quelle poche ma coloratissime parole è racchiusa la somma
delle bellezze di due generazioni a confronto, un confronto bello, chiaro,
limpido come il colore dei figli che illuminano la nostra esistenza.
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